Interconsulting Contribuisce al Successo di CAV nella Certificazione per la Parità di Genere

È con grande soddisfazione che annunciamo il recente successo di Concessioni Autostradali Venete (CAV) nell'ottenere la certificazione UNI/PdR 125:2022 per la promozione della parità di genere nei luoghi di lavoro.

Questo riconoscimento attesta l'incessante impegno di CAV nel creare un ambiente aziendale inclusivo, dove uomini e donne hanno le stesse opportunità.

Il nostro ringraziamento va anche a Elisa Benetton, consulente aziendale, che ha collaborato con noi nella realizzazione del progetto.

Il Ruolo Chiave di Interconsulting

Noi di Interconsulting siamo orgogliosi di aver contribuito a questo risultato con la nostra consulenza dedicata. Lavorando a fianco di CAV, abbiamo fornito il supporto necessario per delineare strategie e politiche finalizzate alla creazione di un ambiente di lavoro più diversificato e paritario. Questo successo è la dimostrazione tangibile di come la collaborazione tra enti specializzati come Interconsulting e aziende come CAV possa portare a risultati concreti nel campo della parità di genere.

Un Impegno Reale per la Parità di Genere

CAV ha intrapreso un cammino significativo per ottenere questa certificazione. Le azioni intraprese comprendono l'adozione di politiche mirate a promuovere la diversità sul luogo di lavoro e a valorizzare il contributo delle donne in tutti gli aspetti dell'azienda.

Leadership Femminile

Un elemento di forza riconosciuto è la presenza significativa di donne nel management di CAV. Questo dimostra un impegno tangibile nel garantire che le donne abbiano opportunità di carriera e retribuzione paritarie, nonché la possibilità di conciliare il lavoro con gli impegni personali.

Monitoraggio e Miglioramento Continuo

Per garantire il mantenimento di questo standard di parità di genere, è stato istituito il Comitato Guida per la PdR (Prassi di Riferimento) 125/2022. Questo comitato ha il compito di monitorare l'efficace attuazione delle politiche di parità di genere e accoglie segnalazioni anonime per garantire il miglioramento costante. Il piano di azione si concentra su obiettivi qualitativi e quantitativi in vari ambiti, dalla cultura aziendale all'equità retributiva.

Un Successo da Ripetere

Il raggiungimento complessivo del 77% nella certificazione supera ampiamente il requisito minimo del 60%. Questi risultati positivi riflettono l'arduo lavoro e l'impegno costante di CAV nel promuovere la parità di genere all'interno dell'azienda.

 

Per ulteriori dettagli, ti invitiamo a leggere il comunicato ufficiale qui. (https://www.regione.veneto.it/article-detail?articleId=13931068)

Bando per il consolidamento delle start-up innovative

La Regione Veneto offre un finanziamento di 4.000.000,00 euro per sostenere il consolidamento di start-up innovative ad alta applicazione di conoscenza, con l'obiettivo di potenziare la competitività regionale attraverso una nuova cultura imprenditoriale.

Requisiti per la domanda di sostegno: Impresa MICRO o PICCOLA.

Status di "start-up innovativa":

Per ulteriori dettagli, spese ammissibili e istruzioni per la presentazione delle domande, ti invitiamo a contattarci compilando il form.

Pagina ufficiale

Consulenza finanza agevolata e segnalazione bandi

Se cerchi assistenza per ottenere i finanziamenti necessari al consolidamento della tua start-up innovativa noi di Interconsulting, offriamo servizi per accedere alla finanza agevolata che ti aiuteranno a massimizzare le tue opportunità di successo.

Bando per l’erogazione di contributi alle PMI culturali e creative e ai liberi professionisti

La Regione Veneto offre un'occasione imperdibile per le piccole e medie imprese del settore culturale e creativo attraverso il recente bando di finanziamento DGR n. 339 del 29/03/2023.

Un totale di 3,5 milioni di euro sono ora a disposizione delle imprese culturali e creative nel Veneto, grazie al nuovo bando di finanziamento della Regione.

Introduzione

La Regione Veneto sta promuovendo una straordinaria opportunità per le piccole e medie imprese (PMI) attive nel settore culturale e creativo. Attraverso la Deliberazione di Giunta Regionale (DGR) n. 339 del 29 marzo 2023, è stato istituito un fondo dedicato al finanziamento di progetti aziendali finalizzati a promuovere innovazioni e miglioramenti.

Finanza Agevolata per Imprese Creative

Il fondo messo a disposizione offre un finanziamento complessivo di 3.500.000 € per supportare le PMI attive nelle seguenti aree:

Innovazione e Certificazioni Aziendali

I progetti ammissibili sono quelli che mirano a introdurre innovazioni nei prodotti o servizi offerti dall'impresa e/o a innovare i modelli di business e organizzativi per affrontare le sfide del mercato. Questi miglioramenti sono fondamentali non solo per sostenere il vantaggio competitivo delle imprese ma anche per adattarsi alla transizione green e digitale in corso.

Le innovazioni possono riguardare sia i prodotti che i processi aziendali, comprendendo anche ammodernamenti di attrezzature tecnologiche, impianti e infrastrutture.

Termini e Scadenza

I progetti ammessi all'agevolazione devono concludere le spese entro il termine del 31 luglio 2024.

Ulteriori Informazioni

Scopri maggiori dettagli riguardo gli interventi ammissibili, i beneficiari e la presentazione delle domande nel PDF scaricabile qui

CAM – Criteri Ambientali Minimi – Aggiornamenti

Cosa sono i Criteri Ambientali Minimi?

I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato.

I CAM sono definiti nell’ambito di quanto stabilito dal Piano per la sostenibilità ambientale dei consumi del settore della pubblica amministrazione e sono adottati con Decreto del Ministro dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del mare.

Nel decreto del 7 febbraio sono presenti due punti riguardanti i criteri ambientali minimi:

Contattaci per ogni informazione.

Bando Parco Agrisolare - Nuove assegnazioni entro dicembre 2023

Il PNRR ha tra i suoi obiettivi la riduzione dei consumi energetici nel settore agroalimentare.

La linea di investimento del PNRR 2.2 della misura M2C1 “agricoltura sostenibile ed economia circolare”, definita PARCO AGRISOLARE, prevede lo stanziamento di 1.500 milioni di euro per l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici con potenza di picco tra 6KWp e 500KWp su tetti di fabbricati.

Sono ricomprese le spese anche per gli interventi accessori quali rimozione dell’amianto, isolamento termico e sistema di areazione. Il primo avviso pubblico per l’assegnazione del 30% delle risorse disponibili si è chiuso ad ottobre 2022, mentre entro dicembre 2023, in base al programma del PNRR, dovranno essere individuati i progetti che beneficeranno in totale del 50% delle risorse.

Attendiamo quindi l’apertura del nuovo bando per l’assegnazione delle risorse aggiuntive.

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Interventi a sostegno delle imprese culturali, creative e dell'audiovisivo - consolidamento di imprese esistenti

Con l’obiettivo di rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi, è stato approvato il bando "Interventi a sostegno delle imprese culturali, creative e dell'audiovisivo - Sub A - Consolidamento di imprese esistenti"
Il bando è dedicato a PMI e liberi professionisti e comprende spese per l’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di beni materiali e immateriali, consulenze specialistiche, personale e spese generali per una dotazione finanziaria totale di € 3.500.000,00
La domanda va presentata esclusivamente per via telematica dalle ore 10:00 del 6 aprile alle ore 17:00 del 6 giugno 2023

Si tratta di una sovvenzione a fondo perduto nella misura pari al 70 % delle spese rendicontate ammissibili ed un sostegno massimo concedibile di € 199.500,00

Il progetto ammesso all'agevolazione deve concludere le spese entro il termine del 31 luglio 2024.

Credito d’imposta sui beni strumentali nuovi: ulteriore differimento al 30 novembre 2023

La legge di conversione del Decreto “Milleproroghe” ha previsto lo slittamento al 30 novembre 2023 del termine per completare gli investimenti “prenotati” entro il 31 dicembre 2022. 

La disposizione vale sia per i beni strumentali materiali “4.0”, riconducibili all’elenco di cui all’Allegato "A" della Legge di Bilancio 2017, sia per quelli di tipo “tradizionale” (non “4.0”), materiali ed immateriali. 

Per ultimare gli investimenti prenotati entro il 31 dicembre 2022, l’originaria scadenza del 30 giugno 2023 − prevista dall’art. 1, comma 1055, della L. n. 178/2020 − era già stata spostata al 30 settembre 2023 dall’ultima Legge di Bilancio (art. 1, comma 423, L. n. 197/2022); ora, secondo quanto previsto dal nuovo comma 1-ter dell’art. 12 del Decreto alle imprese vengono concessi altri due mesi, essendo stato fissato al 30 novembre 2023 il termine di effettuazione degli investimenti, di norma coincidente con il momento della consegna dei beni. 

Osservando tale tempistica, per gli investimenti validamente prenotati entro il 31 dicembre scorso il credito d’imposta spetterà con le percentuali più vantaggiose fissate per il 2022, anziché con quelle previste per il triennio 2023-2025, che risultano dimezzate (art. 1, comma 1057-bis, L. n. 178/2020). 

Nessun prolungamento è stato invece previsto per l’arco temporale entro cui vanno completati gli investimenti in beni immateriali “Industria 4.0”, compresi nell’Allegato "B" della L. n. 232/2016 (software, piattaforme, applicazioni): resta fermo il termine ultimo del 30 giugno 2023 per effettuare gli investimenti prenotati alla data del 31 dicembre 2022, maturando il bonus nella misura incrementata al 50% del costo sostenuto, entro 1 milione di euro di investimenti complessivi.

Aziende e sostenibilità: pubblicata la nuova prassi UNI/PDR 134:2022

Quanto è sostenibile la tua azienda? 

Il 24 novembre 2022 è entrata in vigore la nuova prassi di riferimento UNI/PdR 134:2022, uno strumento che consente di avere indicazioni operative per l’autovalutazione della sostenibilità di imprese di minori dimensioni (MPMI). 

In un contesto come quello italiano ed europeo, fortemente caratterizzato dalla presenza di micro e piccole imprese, la prassi è un ponte che conduce ad un nuovo approccio sostenibile, fornendo conoscenze, consapevolezza e buone pratiche da mettere in atto.

La norma si rivolge a tutte le aziende fino a 49 addetti: tale schema permette di fare una valutazione della propria sostenibilità, calcolando e monitorando le performance in tale ambito  secondo i parametri ambientali, sociali e di governance (criteri ESG: Environmental, Social, and Governance). 

La prassi nasce con lo scopo di aiutare le imprese di minori dimensioni ad avvicinarsi ad un approccio consapevole e strategico alla sostenibilità, valorizzando le molte iniziative spesso intraprese su questo tema ed evidenziando allo stesso tempo gli spazi per nuovi e più consapevoli interventi. 

Nell'attuale contesto i paradigmi di business hanno la necessità di rispondere alla sfida della sostenibilità connessa alle performance economiche delle aziende, che dovranno adattarsi ai cambiamenti imposti dal clima e dai conseguenti fabbisogni (efficientamento energetico, attivazione economia circolare, nuove soluzioni di utilizzo materiali).

Un ulteriore elemento da considerare, destinato ad avere un impatto significativo, è l’inserimento di parametri legati alla sostenibilità in normative con un forte impatto sull’attività d’impresa, come quella per l’accesso al credito o ad incentivi/aiuti. 

Ad esempio, il principio Do Not Significant Harm (DNSH) prevede che gli interventi inseriti nel PNRR non arrechino alcun danno significativo all’ambiente.

Un primo indicatore dell’impatto della sostenibilità sul territorio e nelle sue diverse dimensioni possibili, si ha spostando l’attenzione dall’utile (principale indicatore della sostenibilità economica), per portarla anche su altri elementi e margini di bilancio, che possono essere maggiormente significativi per capire il valore creato e distribuito ai diversi stakeholders (ad esempio si pensi a iniziative quali permessi per volontariato, anticipi stipendi, sostegno ad associazioni del territorio, ecc.) 

Dare evidenza a questi elementi ed attribuire loro il giusto significato è il primo passo per misurare la sostenibilità dell’impresa, nella consapevolezza che gli indicatori di sostenibilità, anche se “non finanziari”, hanno in realtà riflesso sul valore economico, e svolgono un ruolo importante di lungo periodo sulla prosperità, sulla valutazione e sulla reputazione dell’azienda. 

Per sapere come applicare la prassi di riferimento non esitare a contattarci.

Bando ISI 2022: 333 milioni di euro a fondo perduto per progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

L'INAIL mette a disposizione 333 milioni euro in finanziamenti a fondo perduto per la realizzazione di progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

L’obiettivo è di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti ed all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro meno inquinanti ed a basso impatto acustico.

L’importo massimo erogabile è di 130.000€ a seconda della tipologia di intervento ed il contributo massimo ammissibile è del 65%

L’iniziativa è rivolta a tutte le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, secondo le distinzioni specificate in relazione ai diversi Assi di finanziamento ed anche agli enti del terzo settore limitatamente ad interventi per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi.

Interconsulting è a disposizione per tutti coloro volessero più informazioni e assistenza per accedere a questo bando.

L’INAIL ha comunicato le date di presentazione delle domande:
lo sportello informatico per la compilazione delle domande di cui al bando ISI INAIL 2022 aprirà il 2 maggio alle ore 18.00 e si chiuderà il 16 giugno 2023

Nuovo bando Imprenditoria Femminile con scadenza 8 marzo

La Regione Veneto intende promuovere e sostenere le piccole e medie imprese a prevalente partecipazione femminile nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi nonché le attività professionali esercitate da donne, operanti in forma singola, associata o societaria.

La regione mette a disposizione uno stanziamento complessivo di euro 2.300.000 per il finanziamento di progetti aziendali di cui 500.000 € per le donne professioniste.

Possono presentare domanda le PMI con unità operativa in Veneto, iscritte al Registro imprese alla data del 20 gennaio 2023 che rientrino in una delle seguenti
tipologie:
- imprese individuali il cui titolare è una donna residente in Veneto da almeno 2 anni;
- società di persone o società cooperative in cui la maggioranza dei soci è costituita da donne residenti in Veneto da almeno 2 anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti in Veneto da almeno 2 anni
- società di capitali in cui la maggioranza dei componenti degli organi di amministrazione è costituita da donne residenti in Veneto da almeno 2 anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti in Veneto da almeno 2 anni
- consorzi costituiti per almeno il 51% da imprese femminili come definite alle lettere precedenti
- professioniste iscritte agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali residenti da almeno due anni in Veneto.

Le spese rendicontabili sono relative al periodo compreso tra 01 gennaio 2023 fino al 18 dicembre 2023 e il progetto ammesso all'agevolazione deve essere concluso ed operativo entro il termine perentorio del 18 dicembre 2023.

Parliamo ora di spese ammissibili.

Per le PMI: un importo minimo di 20.000 € e un importo massimo pari a 170.000 €.
L’agevolazione consiste nella concessione del contributo a fondo perduto nella misura pari al 30 % delle spese ammissibili con un minimo di 6.000 € e un massimo di 51.000 €

Per le PROFESSIONISTE: Spese ammissibili per un importo minimo pari a 12.000 € e un importo massimo pari a 40.000 €. L’agevolazione consiste nella concessione del contributo a fondo perduto nella misura pari al 30 % delle spese ammissibili con un minimo di 3.600 € e un massimo di 12.000 €.

Le domande dovranno essere presentate, tramite piattaforma informatica regionale entro l’8 marzo 2023. 
La valutazione avverrà entro l’8 giugno 2023 con procedura a graduatoria in base ai criteri stabiliti del bando.