La Regione del Veneto, Assessorato allo Sviluppo economico - Energia - Legge speciale per Venezia, con deliberazione n. 171 del 25 febbraio 2025, ha approvato un bando da euro 3.000.000, di cui 650.000,00 euro è riservato alle professioniste, che intende promuovere e sostenere le piccole e medie imprese (PMI) a prevalente partecipazione femminile nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi nonché le attività professionali esercitate da donne, operanti in forma singola, associata o societaria, al fine di rafforzare e arricchire il tessuto imprenditoriale veneto.
Le PMI dei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi e le professioniste, che rientrano in una delle seguenti tipologie:
a) imprese individuali il cui titolare è una donna residente nel Veneto da almeno due anni;
b) società di persone o società cooperative in cui la maggioranza dei soci è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
c) società di capitali in cui la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
d) consorzi costituiti per almeno il 51 per cento da imprese femminili come definite alle lettere a), b) e c);
e) professioniste iscritte agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali contenute nell’elenco di cui al comma 7 all’articolo 2 della legge 14 gennaio 2013, n. 4 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate” e in possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi della medesima legge, residenti da almeno due anni in Veneto.
In caso di professioniste operanti in forma associata, l’Associazione professionale o lo Studio associato devono essere costituiti in maggioranza da donne residenti nel Veneto da almeno due anni.
Tali requisiti devono sussistere alla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto (BUR) del bando.
a) macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature;
b) arredi nuovi di fabbrica (limite massimo di euro 15.000,00 (quindicimila/00));
c) autocarri a esclusivo uso aziendale (spesa forfettaria di euro 12.000,00 (dodicimila/00);
d) opere murarie e di impiantistica (limite massimo di euro 10.000,00 (diecimila/00));
e) realizzazione di impianti a fonti rinnovabili (nei limiti di spesa di cui al par. 6.2, lettera e));
f) software e realizzazione di siti web e di e-commerce (limite massimo di euro 10.000,00 (diecimila/00));
g) riqualificazione e potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza (limite massimo di euro 10.000,00 (diecimila/00));
h) spese generali (spesa forfettaria di euro 3.500,00 (tremilacinquecento/00));
a) macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature;
b) arredi nuovi di fabbrica (limite massimo di euro 5.000,00 (cinquemila/00));
d) opere murarie e di impiantistica (limite massimo di euro 3.000,00 (tremila/00));
f) software e realizzazione di siti web e di e-commerce (limite massimo di euro 4.000,00
(quattromila/00));
g) riqualificazione e potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza (limite massimo di
euro 3.000,00 (tremila/00));
h) spese generali (spesa forfettaria di euro 2.000,00 (duemila/00))
L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione di interventi di importo non inferiore a euro 20.000,00 e non superiore a euro 170.000,00, per le PMI (escluse le professioniste operanti in forma societaria), mentre per le professioniste operanti in forma singola, associata e societaria l’importo dell’intervento dev’essere non inferiore ad euro 12.000,00 e non superiore ad euro 40.000,00.
Le domande di sostegno dovranno essere compilate e presentate esclusivamente per via telematica a partire da martedì 11 marzo 2025, fino a martedì 25 marzo 2025
Le domanda di contributo sono istruite secondo una procedura a graduatoria.
La graduatoria provvisoria è formata mediante l’attribuzione automatica di un punteggio basato sulla rispondenza del progetto ai criteri di priorità elencati nella tabella contenuta nel bando.