Area in crisi del Comune di Venezia

PARTE GENERALE

È aperto lo sportello per la presentazione delle domande di agevolazione per la presentazione delle domande di agevolazione riguardanti programmi d’investimento di almeno 1 milione di euro, localizzati nel Comune di Venezia, precedentemente sospesa a seguito dell’entrata in vigore della nuova disciplina attuativa. Dotazione di circa 6.231.245,25 euro.

DESTINATARI

Imprese di qualunque dimensione, ubicate nel comune di Venezia (1), già costituite nella forma di società di capitali, incluse le cooperative e le società consortili, e iscritte al Registro Imprese, in regime di contabilità ordinaria e in regola con le disposizioni vigenti, che non abbiamo chiuso nei 2 anni precedenti la stessa o analoga attività di EU. Ammesse le reti di minimo 3 e massimo 6 aziende.

Settori ammessi

  • Estrazione minerali, escluso carbone
  • Manifatturiere, escluso: siderurgia, cantieristica navale, fibre sintetiche, produzione e commercializzazione sostituti del latte
  • Produzione di energia: solo codici Ateco 35.11, 35.21, 35.30
  • Servizi alle imprese: solo Ateco 37*, 38.1*, 38.2*, 38.3*, 39, 52, 53, 56.29, 58.12, 58.2, 61, 62, 63.1, 69-74, 82.20, 82.92, 95.1, 96.01.01 (* limitatamente a quelli di origine industriale e commerciale)
  • Attività turistiche: solo Ateco 55 escluso55.90.1, 96.04

PROGRAMMI E SPESE AMMISSIBILI

Programmi ammissibili

1. Investimenti produttivi

a) Realizzazione di nuove unità produttive tramite innovazione
b) Ampliamento e/o riqualificazione di unità produttive esistenti tramite diversificazione con nuovi prodotti o cambiamento fondamentale produttivo
c) Realizzazione di nuove unità o ampliamento di unità produttive esistenti
d) Acquisizione di attivi di uno stabilimento

Grandi imprese: nelle aree in deroga ammessi solo a), e b), d) se diversificano la produzione -> nuove attività codice classe Ateco (4 cifre) diverso dalla precedente. In alternativa e senza limitazioni di tipologia di investimento, in regime “de minimis”, solo per il finanziamento agevolato pari al 55% degli investimenti.

2. Investimenti per la tutela ambientale
a) per innalzare il livello di tutela ambientale dell’impresa (inclusi i veicoli con limiti del GBER)
b) per l’adeguamento anticipato a future norme dell’UE
c) per l’efficienza energetica
d) per cogenerazione
e) per la produzione di energia da fonti rinnovabili
f) per il risanamento di siti contaminati
g) per il riciclaggio e il riutilizzo di rifiuti

Grandi imprese: ammesse con limiti previsti solo dal GBER

3. Investimenti a completamento dei precedenti:

3.1 Innovazione di processo e dell’organizzazione: tra cui nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nell’organizzazione del luogo di lavoro o nelle relazioni esterne. Massimo 40% del totale investimenti ammessi.

Grandi imprese: ammesse se collaborano con PMI e se le PMI sostengono almeno il 30% dei costi.

3.2 Progetti di formazione: massimo 20% degli investimenti ammessi.

3.3 Ricerca e Sviluppo: nuovi prodotti, processi o servizi o miglioramento degli stessi, per programmi superiori a 5 milioni di euro

Requisiti dei progetti

  • Importo: minimo1 milione di euro.Per le reti minimo 400.000 euro per ciascuna impresa.
  • Avvio: successivo alla domanda
    Termine: 36 mesi dalla concessione delle agevolazioni (possibile proroga motivata di 12 mesi)
  • Programma occupazionale da realizzarsi entro 12 mesi dall’ultimazione dell’investimento con incremento degli addetti in ULA rispetto al semestre precedente la domanda, o mantenimento se attività operativa da 2 anni. Priorità di assunzione per lavoratori in CIG, mobilità, licenziamenti collettivi dal bacino definito dall’accordo di programma (
  • Parametri di progetto differenziati per tipologia di impresa

Spese ammissibili

Investimenti produttivi

  • Terreni e sistemazioni: massimo 10%
  • Opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali: costruzione, acquisto e ristrutturazione, massimo 40%; per settore turistico e gestione porti turistici massimo 70%
  • Macchinari, impianti e attrezzature varie. Attrezzature fuori sede massimo 20% di questo capitolo di spesa. Automezzi attrezzati.
  • Programmi informatici solo per i macchinari impianti attrezzature del progetto, e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione
  • Immobilizzazioni immateriali (brevetti, licenze, know-how, proprietà industriale) con perizia giurata; per grandi imprese massimo 50%
  • Beni strumentali, materiali e immateriali, per la trasformazione tecnologica e digitale 4.0 (intelligenza artificiale, internet of things, blockchain)
  • Consulenze connesse al programma di investimento: solo per PMI per massimo 5% e agevolabili massimo al 50%

Esclusioni: leasing, locazione, lease back, contratto chiavi in mano, beni usati (salvo acquisto stabilimento), beni di mera sostituzione, commesse interne, automezzi (salvo quelli attrezzati).

Investimenti per la tutela ambientale

Costi supplementari per realizzare le attività di tutela ambientale: investimento distinto o individuazione del beneficio incrementale

Innovazione di processo e dell’organizzazione (solo a completamento e massimo 40%)

  • Personale dipendente (tecnici, ricercatori e ausiliari)
  • Strumenti e attrezzature nuovi, nella misura e per il periodo di utilizzo per il progetto
  • Ricerca contrattuale, conoscenze e brevetti, consulenze e servizi
    Spese generali
  • Materiali utilizzati per il progetto

Formazione (solo a completamento e massimo 20%)

  • Personale partecipante alla formazione
  • Spese viaggio, alloggio, materiali, forniture, ammortamento
  • Servizi di consulenza

Ricerca e innovazione (solo a completamento e per progetti superiori a 5 milioni di euro)

  • personale, ricercatori e tecnici
  • strumenti e attrezzature impiegati
  • ricerca contrattuale, brevetti, licenze, consulenze
  • spese generali

INTENSITÀ DEL CONTRIBUTO

Finanziamento agevolato minimo 20% e contributo conto impianti/contributo diretto alla spesa in relazione al finanziamento concesso ed entro i limiti previsti. La somma delle agevolazioni copre al massimo il 75% dell’investimento.

Regime: esenzione oppure in de minimis.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Invio elettronico con firma digitale tramite il sito www.invitalia.it finoad esaurimento risorse.

VALUTAZIONE DELLE DOMANDE ED AMMISSIONE AL CONTRIBUTO

Valutazione in ordine cronologico sulla base dei seguenti criteri:

  • competenze manageriali rispetto alla portata del progetto
  • fattibilità tecnica del programma investimenti
  • impatto occupazionale
  • analisi competitiva e strategie di marketing
  • fattibilità e sostenibilità economica finanziaria dell’iniziativa

Note:

(1) All’interno del Comune di Venezia sono aree in deroga (aggiornato con Carta aiuti 2022-2027): Porto Marghera, Campalto, Murano, Zona Portuale, Tronchetto, Arsenale.

(2) Bacino di riferimento:
– lavoratori disoccupati in carico ai Centri per l’Impiego della Città Metropolitana di Venezia e dei Comuni di Massanzago (PD), Trebaseleghe (PD) e Mogliano Veneto;
– lavoratori disoccupati in carico ai Centri per l’Impiego dei rimanenti Comuni delle provincie di Treviso e Padova e delle provincie di Verona, Vicenza, Belluno e Rovigo, la cui ultima occupazione risulti essere avvenuta presso una unità operativa situata nel Comune di Venezia per almeno sei mesi;
– lavoratori in CIGS provenienti da unità operative situate nei Comuni della Città Metropolitana di Venezia e in carico ai Centri per l’Impiego della Regione Veneto.

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