Bando regionale impianti termici civili imprese

La Regione del Veneto ha pubblicato un bando per PMI, finalizzato all’erogazione di contributi per la sostituzione degli impianti termici civili inquinanti con nuovi impianti certificati ed innovativi alimentati a biomasse combustibili solide, ovvero con pompe di calore.

 L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto in cofinanziamento con l’incentivo conseguito con il Conto Termico per lo stesso intervento, in relazione a richieste al GSE presentate dal 7 dicembre 2024 e assegnazione entro il 30 settembre 2025.

Risorse stanziate pari a 2 milioni di euro.

DESTINATARI

PMI iscritte e attive al Registro Imprese.

Esclusioni: settore agricoltura, silvicoltura e pesca, anche come attività secondaria.

INTERVENTI AMMISSIBILI AL CONTIBUTO

Possono essere ammessi al contributo esclusivamente gli interventi per i quali sia stata presentata domanda di incentivo al GSE sulla linea “Conto Termico” dal 7 dicembre 2024 e che risultino assegnatari dell’incentivo GSE entro il 30 settembre 2025.

Ciascuna impresa può presentare domanda di contributo per la sostituzione di 5 impianti termici civili, a fronte dello stesso numero di impianti rottamati appartenenti alla medesima impresa, in sedi operative attive nel territorio della Regione Veneto.

Dovrà essere presentata una distinta domanda per ciascun singolo intervento di rottamazione e sostituzione.

Sono ammessi i seguenti impianti:

  1. I nuovi generatori alimentati a biomassa combustibile solida, rientranti nell’intervento 2.B del Conto Termico, con potenza al focolare inferiore o pari a 35 kW, con emissione di Particolato Primario (PP) uguale o inferiore a 20 mg/Nm3, appartenenti alla classe ambientale 5 stelle (come definita dal D.M. MATTM n. 186 del 7/11/2017). È ammessa anche la classe ambientale 4 stelle esclusivamente per installazioni effettuate in Comuni ricadenti nella Zona “Prealpi Alpi” come da zonizzazione effettuata con Deliberazione di Giunta Regionale n. 1855 del 29.12.2020 (come da elenco in Allegato C alla deliberazione di approvazione del presente bando);
  2. I nuovi generatori alimentati a biomassa combustibile solida, rientranti nell’intervento 2.B del Conto Termico, con potenza al focolare superiore a 35 kW e inferiore o pari a 500 kW, costituiti da caldaie a biomassa certificate UNI EN 303-5, classe 5, che possiedono i seguenti requisiti:
    1. classificazione 5 stelle ex D.M. 186/2017 con emissioni di PP ≤ 5 mg/Nm3 (rif. al 13% di O2) e di COT ≤ 2 mg/Nm3 (rif. al 13% O2);
    2. alimentazione con biocombustibili legnosi certificati (UNI EN ISO 17225), da Organismo di certificazione accreditato ISO/IEC 17065;
    3. installazione di un sistema di filtrazione, integrato o esterno al corpo caldaia, anche a condensazione. Il rapporto tra le ore di funzionamento del filtro e le ore di funzionamento della caldaia non deve essere inferiore al 90%;
    4. installazione di un sistema di accumulo termico non inferiore a 60 l/kW per le caldaie manuali e non inferiore a 20 l/kWt per le caldaie automatiche.
  3. Le pompe di calore elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, rientranti nell’intervento 2.A del Conto Termico, con requisiti prestazionali e ambientali conformi a quelli indicati nelle Regole Applicative GSE.

Gli impianti termici civili sostituiti devono avere le seguenti caratteristiche:

– lettera A: alimentazione a biomasse combustibili solide (es. legna, pellet, cippato) e classificazione ambientale inferiore o uguale a 3 stelle (come definita dal D.M. MATTM n. 186 del 7/11/2017), ovvero mancanza di classificazione;

– lettera B: alimentazione a biomasse combustibili solide (es. legna, pellet, cippato) e classificazione ambientale inferiore o uguale a 3 stelle (come definita dal D.M. MATTM n. 186 del 7/11/2017), ovvero mancanza di classificazione;

– lettera C:

  1. alimentazione a biomasse combustibili solide (es. legna, pellet, cippato) e classificazione ambientale inferiore o uguale a 3 stelle (come definita dal D.M. MATTM n. 186 del 7/11/2017), ovvero mancanza di classificazione,
  2. alimentazione a gasolio.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili a contributo tutte le spese rendicontabili dal GSE nell’assegnazione dell’incentivo “Conto termico”, di seguito riepilogate:

– smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente, parziale o totale;

– fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, dei sistemi di contabilizzazione individuale;

– opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione a regola d’arte di impianti di climatizzazione invernale preesistenti nonché i sistemi di contabilizzazione individuale;

– opere e sistemi di captazione per impianti che utilizzano lo scambio termico con il sottosuolo, interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di trattamento delle acque, sui dispositivi di controllo e regolazione, sui sistemi di emissione;

– prestazioni professionali connesse alla realizzazione dell’intervento

INTENSITÀ DEL CONTRIBUTO

Il contributo regionale è definito come differenziale tra la spesa ammissibile dal GSE e l’incentivo lordo del GSE; la sommatoria dell’incentivo GSE e del contributo regionale non potrà superare la seguente percentuale:

65% nel caso di micro e piccole imprese;

55% nel caso di medie imprese.

In ogni caso, l’importo massimo del contributo regionale non potrà superare l’importo di 80.000 euro.

Erogazione: a conclusione dell’intervento

Regime: de minimis

Cumulabilità: non ammessa

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di contributo deve essere presentata esclusivamente online con identità digitale sulla piattaforma di Unioncamere Veneto, dalle ore 10:00 del 21 gennaio 2025 e fino alle ore 12:00 del 20 marzo 2025.

La procedura si svolge con la seguente articolazione:

– Invio di una domanda di contributo che avverrà con modalità telematiche, al termine della quale viene stilata una graduatoria.

– Invio del completamento della domanda di contributo, da parte dei richiedenti inseriti nella graduatoria di cui al precedente punto, che hanno provveduto all’intervento di sostituzione.

VALUTAZIONE DELLE DOMANDE ED AMMISSIONE AL CONTRIBUTO

Per la formazione della graduatoria, sarà attribuito un punteggio in funzione della tipologia di impresa, dell’alimentazione/età dell’impianto sostituito e del Comune in cui è effettuato l’intervento di sostituzione. A parità di punteggio, si terrà conto dell’ordine cronologico di arrivo della domanda di contributo.

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