PARTE GENERALE
Il documento riguarda il Fondo 394/81, con aggiornamenti al 25 luglio 2024, volto a sostenere le imprese italiane attive in Africa o che esportano/si approvvigionano da questo continente. L'iniziativa promuove investimenti per il rafforzamento patrimoniale, l'innovazione digitale, ecologica e commerciale. È regolata da normative europee e italiane, con riferimento specifico al Regolamento "de minimis" UE n. 2831/2023.
DESTINATARI
Imprese di qualsiasi dimensione e forma societaria, anche reti soggetto, con sede legale ed operativa in Italia, costituite, iscritte e attive al Registro Imprese, che dispongano di almeno due bilanci/dichiarazione dei redditi relativi a due esercizi completi, che soddisfino uno dei due seguenti requisiti:
- a) avere un Fatturato export pari ad almeno il 5% come risultante dall’ultimo Bilancio e inoltre
- (i) essere stabilmente presente in almeno un Paese africano, ossia avere una sede commerciale o produttiva attiva da almeno 6 mesi antecedenti alla data di presentazione della domanda, o qualora non presente, da attivare entro la data della prima erogazione;
oppure
- (ii) realizzare esportazioni di beni e servizi verso uno o più Paesi Africani in misura non inferiore al 2% del proprio fatturato totale, sulla base di uno degli ultimi tre Bilanci;
oppure
- (iii) realizzare importazioni di materie prime strategiche e di altri prodotti (beni intermedi e finali, beni strumentali e altre materie prime), da uno o più Paesi africani in misura non inferiore al 2% del proprio fatturato totale, sulla base di uno degli ultimi tre Bilanci;
oppure
- b) avere almeno il 10% di fatturato totale, come risultante dall’ultimo Bilancio, derivante da comprovate operazioni di fornitura, risultanti da specifici contratti/ordini commerciali stipulati in data antecedente alla data di presentazione della Domanda, verso una o più imprese italiane che hanno un Fatturato Export pari ad almeno il 5% e che alternativamente:
- risultano avere una stabile presenza in almeno un Paese africano, secondo le modalità indicate al punto a) (i);
- risultano realizzare esportazioni nella misura indicata al punto a) (ii);
- risultano realizzare importazioni nella misura indicata al punto a) (iii).
Esclusioni: settore bancario, finanziario e assicurativo, attività escluse dal fondo InvestEU in allegato, attività prevalente nella sezione A – agricoltura, silvicoltura, pesca, sezione C solo Ateco 10.11 e 10.12, imprese destinatarie di sanzioni economiche o restrizioni.
INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI
a) Almeno il 60% dell’Intervento Agevolativo: Spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia:
- acquisto/leasing finanziario di macchinari, apparecchiature ad uso produttivo, impianti e beni strumentali o potenziamento/riconversione di beni produttivi e strumentali esistenti, anche usati;
- tecnologie hardware e software, incluso il potenziamento o riconversione di tecnologie esistenti;
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali; realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;
- implementazioni e gestione di sistemi di disaster recovery, business continuity e blockchain;
- investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali;
- spese per investimenti legate all’industria 4.0 e 5.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine);
- spese di investimento per l’effettuazione di un inserimento in un Paese Africano, tramite l’acquisto di una nuova struttura/immobile/fabbricato anche produttiva o il potenziamento di una struttura esistente in un Paese africano;
- spese per investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, anche in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.).
b) Fino al 40% dell’Intervento Agevolativo: Spese strettamente connesse alla realizzazione degli investimenti di cui al punto a), tra cui:
- spese per la formazione professionale in Italia o in Africa di personale africano; almeno il 30% del personale formato dovrà essere assunto dall’impresa richiedente o da proprie controllate, anche estere, entro la data di rendicontazione finale (di cui almeno una persona entro la prima erogazione);
- spese per l’affitto e per l’allestimento di strutture (es. ufficio, showroom, corner commerciale, negozio e della eventuale struttura destinata alla formazione del personale africano);
- spese di viaggio, ingresso (incluse eventuali spese per le pratiche di regolarizzazione in Italia) e soggiorno in Italia di personale africano per assunzione, dopo eventuale formazione, se non già effettuata in loco;
- spese promozionali, spese per certificazioni, omologazioni di prodotto.
c) Spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
d) Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo e alle asseverazioni rese dal Revisore, per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato e comunque non superiore a 100.000 euro.
INTENSITÀ DEL CONTRIBUTO
L’intervento agevolativo è composto da finanziamento agevolato ed eventuale cofinanziamento a fondo perduto.
L’importo massimo dell’Intervento agevolativo è pari al minore tra:
- il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci;
- 500.000 euro per micro imprese, 2.5 milioni di euro per piccole e medie imprese, PMI innovative e Start up innovative, 5 milioni di euro per altre imprese.
L’esposizione complessiva dell’Impresa Richiedente verso Simest (incluso l’intervento agevolativo oggetto della domanda) non potrà essere superiore al 35% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci.
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda deve essere compilata e trasmessa con firma digitale tramite il portale di Simest, previa registrazione,fino ad esaurimento dei fondi disponibili.
VALUTAZIONE DELLE DOMANDE ED AMMISSIONE AL CONTRIBUTO
Le domande sono valutate in ordine cronologico, considerando criteri amministrativi, patrimoniali e di conformità. L'idoneità è deliberata dal Comitato Agevolazioni, soggetta a disponibilità di risorse del Fondo 394/81. In caso di approvazione, l'erogazione del finanziamento avviene in massimo tre tranche, previa verifica delle condizioni specificate.